Filippo Juvarra (1678-1736). Architetto dei Savoia, architetto d’Europa
Torino, Venaria Reale e Rivoli, 13-16 novembre 2011
Convegno internazionale
Enti Organizzatori: Ufficio Studi, Reggia di Venaria Reale (Torino); Politecnico di Torino; Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte di Roma
Info: Ufficio Studi Reggia di Venaria Reale (To); tel. 011.4992333; e-mail: ufficio.studi@lavenariareale.it; www.lavenaria.it
Per ulteriori info: www.biblhertz.it; www.castellodirivoli.org; www.palazzomadamatorino.it
Il terzo appuntamento del ciclo di convegni Architettura e potere. Lo Stato sabaudo e la costruzione dell’immagine di una corte europea è dedicato alla figura di Filippo Juvarra (1678-1736), l’abate messinese che dopo essersi formato a Roma presso lo studio di Carlo Fontana e l’Accademia di San Luca diviene nel 1714 primo architetto di corte dei Savoia collegando indissolubilmente il suo nome a quello della capitale del Regno, Torino. Nonostante le numerose iniziative scientifiche dedicate all’attività dell’architetto, la conoscenza dell’opera juvarriana è ancora suscettibile di numerosi approfondimenti. La maggioranza degli studi sia italiani, sia internazionali, si è concentrata con coerenza sull’asse Torino-Madrid prendendo in considerazione prevalentemente l’architettura realizzata e i progetti a essa collegati (fosse questa di natura stabile o effimera) e il ruolo di grande regista delle arti. Tuttavia – oltre a questo nodo principale sempre aperto a nuove indagini – rimangono ancora da approfondire alcuni temi fondamentali per l’attività e l’influenza esercitata da Juvarra in ambito europeo; tra essi si annoverano i suoi viaggi, che assieme agli album di disegni, oggi conservati in collezioni italiane e straniere, furono importanti veicoli per la diffusione di idee; la sua eterogenea attività di progettista esercitata anche in altri centri italiani ed europei (ad esempio Messina, Napoli, Lucca, Como, Mantova, Brescia o Lisbona), nonché i suoi progetti per decorazioni di giardini reali o per giardini di villa e il loro legame con la trattatistica coeva. Il convegno si propone di affrontare temi che offrano, anche dal punto di vista metodologico, nuovi contributi volti a precisare e ad approfondire la figura di Filippo Juvarra sia sotto il profilo biografico, sia per i caratteri della sua opera, sia riguardo alle dinamiche e strategie – adottate più o meno consapevolmente – che gli permisero di partire dalla Sicilia passando dalla Roma dei papi (con tutte le fortune e sfortune connesse a questa esperienza) fino a giungere a Torino e infine a Madrid, sempre nel tentativo di assicurarsi commissioni in ambito internazionale.
Il convegno è stato organizzato dal Consorzio La Venaria Reale, dalla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte di Roma e dal Politecnico di Torino (Dipartimento Casa- Città); esso è stato reso possibile anche dalla collaborazione di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica (Torino) e del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, che rendono ancor oggi vive e vitali due delle opere maggiori di Juvarra.
Il comitato scientifico del convegno è composto da: Paolo Cornaglia, Giuseppe Dardanello, Elisabeth Kieven, Andrea Merlotti, Costanza Roggero, Cristina Ruggero, Alberto Vanelli.
I luoghi del convegno: Torino, Palazzo Madama – Sala del Senato; Reggia di Venaria (To) – Cappella di Sant’Uberto; Castello di Rivoli (To) – Manica lunga
Programma:
Domenica 13 novembre – Torino, Palazzo Madama – Sala del Senato
h 17.00 Apertura dei lavori
Presiede Enrica Pagella (Palazzo Madama, Torino)
Andreina Griseri (Accademia Nazionale dei Lincei, Roma), Da Vittorio Amedeo II a Carlo Emanuele III: spazio e svolte per Juvarra e i nuovi pensieri d’avanguardia
h 17.30 John Pinto (Princeton University), Architettura e potere: una prospettiva europea
h 18.00 Clelia Arnaldi di Balme (Palazzo Madama, Torino) – Alfieri Voltan (Fondazione Siav, Padova), Juvarra on-line. La pubblicazione web dei volumi di disegni di Palazzo Madama riprodotti ad alta definizione da SIAV Sistemi Digitali
Lunedì 14 novembre – Torino, Palazzo Madama – Sala del Senato
Sessione prima: Filippo Juvarra, il disegno e le arti
Presiede Costanza Roggero (Politecnico di Torino)
h 9.30 Elisabeth Kieven (Bibliotheca Hertziana-MPI, Roma), I libri degli schizzi: riflessioni sull’opera grafica di Filippo Juvarra
h 10.00 Laura Orsini (Università degli Studi di Ferrara), Juvarra e il disegno dell’architettura
h 10.30 Laura Cirri (Académie Internationale d’Héraldique, Saint-Jean du Gard), Arte e araldica nella «Raccolta di varie targhe di Roma fatte da Professori primarj» di Filippo Juvarra
h 11.00 Francesca Filippi (Torino), Filippo Juvarra e il disegno degli ordini architettonici
h 11.30 Pausa dei lavori
Sessione seconda: Filippo Juvarra, Roma e l’Italia
Presiede Clelia Arnaldi di Balme (Palazzo Madama, Torino)
h 12.00 Claudio Franchi (Sapienza, Università di Roma), Filippo Juvarra argentiere: i princìpi dell’architettura nell’arte orafa e l’influenza sulla scuola romana
h 12.30 Giuseppe Bonaccorso (Università degli Studi di Roma «Tor Vergata»), Dalla realizzazione al modello didattico: la sequela dei progetti per un palazzo principesco in un’isola lacuale da Carlo Fontana a Filipp o Juvarra
h 13.00 Giovanna Curcio (Università IUAV, Venezia), Filippo Juvarra e il Conclave nei Palazzi Vaticani
Presiede Elisabeth Kieven (Bibliotheca Hertziana-MPI, Roma)
h 15.00 Aurora Scotti (Politecnico di Milano), Juvarra tra ricerca erudita e progetto: il tempio e la piazza
h 15.30 Eleonora Pistis (Università IUAV, Venezia), Filippo Juvarra, Scipione Maffei e la “Repubblica Letteraria”
h 16.00 Fulvio Lenzo (Bibliotheca Hertziana-MPI, Roma), Filippo Juvarra e gli architetti napoletani
h 16.30 Alessandra Del Nista (Università IUAV, Venezia), Progetti e realizzazioni di Filippo Juvarra per la committenza Orsucci: un’idea nuova del giardino e della residenza in villa a Lucca
h 17.00 Alessandro Brodini (Bibliotheca Hertziana-MPI, Roma), Il palazzo Martinengo Colleoni di Pianezza a Brescia nell’ambito dell’architettura dei palazzi di Filippo Juvarra
h 17.30 Irene Giustina (Università degli Studi di Brescia) – Elisa Sala (Università degli Studi di Brescia), Filippo Juvarra e l’edilizia religiosa a Brescia nel primo Settecento. Il caso esemplare del Duomo Nuovo tra architettura e tecnica
h 18.00 Andrea Spiriti (Università degli studi dell’Insubria, Varese), La cupola juvarriana del Duomo di Como: politiche culturali e scelte architettoniche per una nuova immagine della città
Martedì 15 novembre – Reggia di Venaria – Cappella di Sant’Uberto
Sessione terza: Filippo Juvarra e Venaria
Presiede Alberto Vanelli (La Venaria Reale)
h 10.00 Gianfranco Gritella (Torino), L’ufficio del primo architetto di corte. L’idea come progetto, la prassi come disegno, la regola come edificazione. Il caso della cappella di Sant’Uberto a Venaria
h 10.30 Giuseppe Dardanello (Università degli Studi di Torino), San Pietro – Sant’Uberto/Bernini – Juvarra
h 11.00 Paolo Cornaglia (Politecnico di Torino), Juvarra e l’architettura dei giardini. Il padiglione del labirinto a Venaria Reale
h 11.30 Maria Grazia Vinardi (Politecnico di Torino), «L’effimera presenza di un intervento juvarriano alla Venaria Reale»: il portico del Giardino dei Fiori
h 12.00 Karin Wolfe (British School at Rome), L’architetto e il pittore: rapporti artistici tra Filippo Juvarra e Francesco Trevisani
h 12.30 Andrea Merlotti (La Venaria Reale – Ufficio studi), Juvarra e la sua opera nell’immagine della corte sabauda
Sessione quarta: Filippo Juvarra e l’Europa
Presiede Giuseppe Dardanello (Università degli Studi di Torino)
h 15.00 Tommaso Manfredi (Università Mediterranea di Reggio Calabria), «Il giro per l’Inghilterra e la Francia». Juvarra e il viaggio del 1719 nell’Europa del Nord
h 15.30 Walter Rossa (Universidade de Coimbra), L’anello mancante: Juvarra, sogno e realtà di un’urbanistica delle capitali nella Lisbona settecentesca
h 16.00 Giuseppina Raggi (Universidade Nova de Lisboa), Filippo Juvarra a Lisbona: un progetto per il teatro del Palazzo Reale
Presiede Andrea Merlotti (La Venaria Reale – Ufficio studi)
h 16.30 Cristina Ruggero (Bibliotheca Hertziana-MPI, Roma), «Disegni di Prospettiva Ideale, quali offro in ossequioso tributo». Filippo Juvarra, Augusto il Forte e un dono per la corte di Dresda (1732)
h 17.00 José Luis Sancho (Patrimonio Nacional, Madrid), Juvarra a Madrid: novità sul progetto per il Palazzo Reale
h 17.30 Chiara Gauna (Università degli Studi di Torino), Parole per l’architettura di Juvarra tra l’Italia e la Francia: chiese, palazzi, progetti e pensieri
Mercoledì 16 novembre – Castello di Rivoli – Manica lunga
Sessione quinta: Filippo Juvarra e Torino
Presiede Paolo Cornaglia (Politecnico di Torino)
h 10.00 Costanza Roggero (Politecnico di Torino), Paradigmi per la capitale del Regno
h 10.30 Elena Gianasso (Politecnico di Torino), Filippo Juvarra architetto di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours
h 11.00 Luigi Imparato (Politecnico di Torino), Filippo Juvarra architetto nell´Accademia torinese di San Luca nel 1716
h 11.30 Pausa dei lavori
h 12.00 Rita Binaghi (Società italiana di Storia delle Matematiche, Università degli Studi di Torino), Filippo Juvarra tra forma costruita e forma apparente: la “prospettiva” materiale
h 12.30 Maria Carla Visconti (Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli) – Cristina Mossetti (Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte) – Paola Manchinu (Torino), Juvarra a Villa della Regina
Presiede Cristina Ruggero (Bibliotheca Hertziana-MPI, Roma)
h 15.00 Paolo Cozzo (Università degli Studi di Torino) – Andrea Longhi (Politecnico di Torino), Cappelle palatine, istituzioni e liturgia per la corte sabauda nell’età di Juvarra
h 15.30 Cornelia Jöchner (Ruhr-Universität Bochum), La Superga come chiesa votiva reale: uno spazio di tipologia europea della Prima età Moderna
h 16.00 Roberto Caterino (Politecnico di Torino), Da Raffaello a Les Invalides. Sintesi e superamento del tema classico del tempio nei progetti per Superga e il San Raffaele di Madama Reale
h 16.30 Mauro Bonetti (Politecnico di Torino), Juvarra e il modello borrominiano in tre cupole «ai margini»
h 17.00 Elisabeth Wünsche-Werdehausen (Monaco), Antica rocca sabauda versus residenza moderna di un principe dell’Impero: il Castello di Rivoli
h 17.30 Guido Hinterkeuser (Berlino), Solo un fenomeno parallelo? Sui rapporti tra le giovani metropoli reali di Berlino e Torino e i loro architetti di corte Andreas Schlüter e Filippo Juvarra